Cotognata


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Occorrono delle cotogne, dello zucchero e del succo di limone.

Prima fase. Selezione. Si procede scartando i frutti guasti.

Seconda fase. Pulitura. Si lavano bene, si sbucciano e si mettono in una bacinella con acqua acidulata con il succo di un limone. Di seguito di tagliano in quattro parti uguali. Infine si toglie la parte centrale (quella contenente i semi) e si eliminano le parti brutte.

Terza fase. Prima bollitura. Le cotogne fatte a pezzetti si mettono in una pentola dove si era precedentemente versata un pò d'acqua acidulata (un quinto della pentola circa). Si fa bollire il tutto fino a quando le cotogne non si sfaldano.

Quarta fase. Passata. A questo punto si passano in un passaverdure (disco con i fori piccoli) e si pesano.

Quinta fase. Seconda bollitura. Si pesa la passata e si versa in una pentola (possibilmente con il doppio fondo). Alla passata si aggiunge il 60/70% di zucchero (600/700 grammi per chilo) e si porta ad ebollizione per circa trenta minuti passati i quali si aggiunge il succo di un limone e si fa bollire per ulteriori cinque minuti. Durante la bollitura che dovrà avvenire a fuoco medio occorre mescolare continuamente con un cucchiaio di legno. A questo punto si può decidere in che modo utilizzarla, di seguito ne indicherò due.

1° Modo. Confettura. Il composto bollente si mette in barattoli di vetro sterilizzati e precedentemente riscaldati e, dopo averli chiusi con gli appositi tappi (tipo i bormioli), si avvolgono in una coperta per almeno 12 ore. Si conservano a temperatura ambiente. Una volta aperti si mettono in frigorifero.

2° Modo. Formine. Il composto bollente si versa in apposite formine (di ceramica o metallo o silicone alimentare) bagnate e si fa asciugare per circa 8/10 giorni al sole. Se dopo l'asciugatura sono appiccicose si possono passare nello zucchero semolato. Sono un'ottima merenda.

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